Il mondo non scommetterà mai su di te

Viviamo in un mondo strano. La maggior parte di noi ha così paura di perdere, che preferisce abbassare la testa, vivere con poco, dimenticare i sogni e le ambizioni e raccontarsi per tutta la vita che in fondo non poteva fare altro. Lasciando però i pochi, quelli che hanno il coraggio di sognare e di agire, di seguire una propria strada, di raccogliere tutto il successo che si meritano e che altri potrebbero condividere con loro. Una volta un professionista che ammiravo e che cercavo di imitare, dato che era, ed è tutt’ora, uno dei più ricercati e pagati della sua categoria, mi ha detto, quando stavo iniziando la mia carriera: “sarà dura, ma essere ambizioso ha un grandissimo vantaggio: non c’è concorrenza. Tutti mirano basso, si accontentano e avranno poco. Non c’è traffico quando scegli tu la strada.”
Queste parole mi sono rimaste impresse. Oggi vivo come voglio per questa ragione: ho sempre mirato molto in alto e quando miri in alto, ad un certo punto devi fare i conti solo con te stesso, perché c’è talmente poca concorrenza, che non è quello il problema. Il problema sei tu, la tua mente, e un mondo che continua a convincerti che sei tu quello strano e che dovresti calmarti. Anche se hai raggiunto tutto quello che volevi, anche se vivi una vita che altri ti dicono spesso invidiano con tutto il cuore, il mondo continua a dirti di fermarti. La mente fa brutti scherzi, se non impari a domarla e a renderla tua alleata. Il dialogo interno può distruggerti: ti può convincere che non hai scelta, che anche se la situazione in cui sei non ti piace, non puoi fare altro che cercare di sopravvivere. Queste suggestioni sono così potenti che diventano la tua realtà. Vedi, quando si insegna nelle aziende e nelle Business School la struttura di un obiettivo, spesso si fa riferimento all’acronimo S.M.A.R.T., che ricorda che l’obiettivo deve avere cinque caratteristiche: deve essere Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico e con una Tempistica. Non uso mai questa descrizione, soprattutto perché una lettera è assolutamente inutile: Realistico. In teoria, la persona che definisce un obiettivo deve stare attenta a non essere troppo ambiziosa e a definire un obiettivo irrealistico. Ho più di 12 anni di esperienza come Coach e non ho mai incontrato una persona irrealistica. Anzi. Nel 95% dei casi, le persone mirano basso. Molto basso. Anzi: si vergognano di confessarmi i loro veri obiettivi. Perché il mondo li giudica: se tu vuoi guadagnare 25.000 Euro al mese, il mondo ti guarderà male, pensa che sei pazzo o che sei avido. Se vuoi arrivare in cima al tuo settore, di cui si appassionato, ti diranno che il lavoro non è tutto, anche se tu tenti di spiegarli che vivere guadagnando con le tue passioni non è per niente lavoro.
Sei stato allenato per una vita a pensare in piccolo e quando “pensi in grande”, pensi comunque in piccolo.

Devi cominciare a pensare in grande e ad agire in grande. Una volta mi sembrava pazzesco investire 500 euro per il marketing: pensavo in piccolo ed avevo pochissimo. Oggi spendo più di 50.000 euro in marketing e questo mi ha portato una grande crescita.
Pensare in grande è un muscolo: va allenato. Le tue azioni devono seguire il tuo pensiero. Non esagerare all’inizio, ma non tornare indietro. Comincerai a vedere il mondo come una serie infinita di opportunità, comincerai ad avere un’energia che non avevi mai sentito prima. Comincerai ad essere veramente te stesso perché in realtà, noi siamo molto più grandi di quello che il mondo vuole farci credere.
Allenati a pensare in grande: poi allenati ad agire in grande. Vedrai, cambierà tutto.

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